Qualcosa

La speranza non è che un ciarlatano che non smette di imbrogliarci; e, per me, io ho cominciato a star bene solo quando l’ho persa. Metterei volentieri sulla porta del paradiso il verso che Dante ha messo su quella dell’inferno: Lasciate ogni speranza ecc.

Samuel Beckett

[Lunedì 16 agosto, alle 20, riunione di redazione del numero 8 di Qualcosa. Tema: la disperazione. Chi vuole partecipare mandi, entro domenica 15, una mail a tosorelaentertainment@gmail.com e riceverà l’invito su zoom]

Copertina Qualcosa

Recensione riflessione proposta per Qualcosa su Qualcosa [letta il 23/11/2019, in Sala Borsa, alla riunione di Qualcosa]

Ho letto tutti i verbali on line delle riunioni di Qualcosa e vorrei condividere con voi le mie impressioni.
È immediatamente chiaro a chi legge che le riunioni di Qualcosa sono improntate ad una sorta di giocosa anarchia che traveste però una realtà che potremmo definire di dispotismo illuminato.
La rivista, che chiamo così solo temporaneamente, perché come spero di convincervi il nome è sbagliato, ha un dittatore irresponsabile, che è Paolo Nori. Anche Paolo Nori lo chiamo così solo temporaneamente, perché come spero di convincervi anche il suo nome è sbagliato. Continue reading “Recensione riflessione proposta per Qualcosa su Qualcosa [letta il 23/11/2019, in Sala Borsa, alla riunione di Qualcosa]”

Verbale della riunione di Qualcosa del 20/01/2018

15:01. La riunione si apre. Paolo presenta la copertina del numero 3 di Qualcosa (disegnata da Stefano), che sarà il primo numero della rivista a uscire, si spera a settembre di quest’anno. Una bozza del volume, con i testi già messi nell’ordine in cui saranno probabilmente pubblicati, è stata preparata già da Paolo, che l’ha fatta girare via mail.

15:05. Sbobinature. Il volume dovrebbe aprirsi con un frammento del discorso di Daniele Benati tenuto a Baiso, dove Benati parla di com’è arrivato alla letteratura attraverso la musica, e in particolare attraverso le canzoni di Bob Dylan. Altri frammenti di discorsi sbobinati che saranno pubblicati nel numero 3 di Qualcosa sono quello di Dente, trascritto da Graziano, dove Dente parla del fatto che lui da ragazzo si è voluto iscrivere all’ITIS, ma poi alla fine andava bene solo nelle materie letterarie, e quello di Andrea Moro, trascritto da Elvira, dove Moro parla del concetto di Logos e del Vangelo secondo Giovanni, dopo aver iniziato il suo intervento parlando del Manuale delle giovani marmotte. continua a leggere

Verbale della riunione di Qualcosa del 16/09/2017

15:10 – Portiamo i libri in tribunale. La riunione si apre. Paolo comincia riprendendo il discorso di Portiamo i libri in tribunale (o, come diceva Gaetano, Chi legge è uguale per tutti), cioè quell’idea di cui si era parlato nella riunione precedente di fare, al tribunale di Bologna, un processo contro un personaggio tratto da un classico della letteratura, come è stato fatto con Madame Bovary al tribunale di Trinitapoli (BT). Paolo ha da poco visto Agata, che ha organizzato il processo a Trinitapoli, e la novità è che per Bologna, anche se bisogna decidere chi sarà ancora il personaggio imputato, ci sono già due avvocati che si sono resi disponibili per fare la parte della difesa. Bisognerà ora trovare qualcuno che faccia la parte del Pubblico Ministero e del Giudice. I testimoni a favore o contro l’imputato saranno invece delle persone che hanno letto il libro e si sono fatti una loro idea del personaggio. Paolo dice che bisogna organizzarsi, perché l’obiettivo è quello di fare questa cosa intorno al mese di aprile dell’anno prossimo. continua a leggere

Verbale della riunione di Qualcosa del 27 maggio 2017

Riunione di Qualcosa, Bologna, Biblioteca Sala Borsa, 27/05/2017

15:15. Campagna di tesseramento. Si apre la seduta. I partecipanti sono informati che per tesserarsi all’associazione To soréla entertainment possono rivolgersi a Sara, che è seduta al banchetto sulla sinistra. Visto che Paolo le ha dimenticate a casa, le tessere non potranno essere consegnate al momento ma saranno spedite a casa mezzo posta. Continua a leggere

Cose che ci servono per Qualcosa [3]

[Per Qualcosa, che è una rivista che facciamo a Bologna, ci servono dei pezzi come questo, che è l’inizio di una Storia della letteratura italiana dal dopoguerra a oggi, che sarà un libro fatto tutto di note biografiche, come quelle che vedete qua sotto; diversamente da quel che vedete qua sotto, vi chiediamo di segnare, dopo la nota biografica, il libro (Autore, titolo, editore, luogo di edizione, anno di pubblicazione); si possono mandare a storiadellaitaliana@gmail.com] Continua a leggere

Cose che ci servono per Qualcosa [2]

[Per Qualcosa, che è una rivista che facciamo a Bologna, ci servono dei pezzi come questo, raccolto da Luca Tassinari, nella sezione I classici secondo i lettori del XXI secolo, cioè delle recensioni, meglio se brevi, che lettori normali fanno di grandi libri, come questa all’Amleto di Shakespeare; si possono mandare a tosorelaentertainment@gmail.com]
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Cose che ci servono per Qualcosa

[Per Qualcosa, che è una rivista che facciamo a Bologna, ci servono dei pezzi come questo, di Nicoletta Bianconi, nella sezione Storia della musica italiana, che racconta una canzone e il modo in cui questa canzone è entrata nella biografia delle persone. Se ne avete, e le volete mandare, le potete mandare alla mail tosorelaentertainment@gmail.com. Grazie]
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Dimmelo tu cos’è

C’era una canzone, quando ero bambino, una canzone di Antonello Venditti, s’intitolava Dimmelo tu cos’è, che io me la sentivo in continuazione. Di Dimmelo tu cos’è, a casa mia, avevamo addirittura l’audiocassetta originale (in quel periodo lì c’erano le audiocassette per sentire la musica), una delle poche audiocassette originali che avessimo in casa; le altre erano delle copie, avevano i titoli delle canzoni scritti con la penna sul cartoncino bianco che stava dentro alle custodie di plastica delle cassette vergini, quelle che si usavano per registrarci sopra le canzoni. Continua a leggere