Ecco, io cerco di pensare a te, alla tua forza, al tuo coraggio, alla tua voce, alla lingua che parlavi tu, che parlavamo noi, che quella lì è la mia lingua madre, quella che mi ha tirato su, quella che la maestra mi segnava con la matita rossa, quella che al liceo classico hanno cercato di cancellare, ma non preoccuparti, secondo me l’hanno solo coperta con strati e strati di una cosa, che piano piano io, secondo me, adesso, sono pronta per raschiare via.
Mi hanno messo sopra una lacca, a me e a tutti gli altri, per farci sembrare tutti uguali, ma sotto ci sono le mie venature, le mie imperfezioni e io in questi anni ho cercato e sto cercando di fare un trattamento di sverniciatura per riportare, come si dice, al grezzo, le cose che vorrei dire.
[Esce oggi Qualcosa di giallo, terza uscita di Sempremai, esordio di Nicoletta Bianconi]