Domani sera a Bologna

La scuola elementare di scrittura emiliana è una scuola nella quale si fa presente, tra gli altri, il fatto che scrivere in italiano non è semplicissimo, perché l’italiano-italiano, l’italiano doc, quello dove si dice giuoco e non gioco, quello dove pésca e pèsca sono due cose diverse, quello dove si seguono tutte le regole dettate non dall’uso, ma dalle grammatiche, lo parleranno, in Italia, due o tre mila persone, gli altri parlano in una lingua che risente del posto in cui viene parlata, e che differisce, spesso, dalla lingua che si parla nel paese a cinque chilometri di distanza, ma che resta, nella maggior parte dei casi, una lingua comprensibile a tutti e carica di un’espressività che con l’italiano-italiano è forse più difficile ottenere. Per quello la scuola si chiama emiliana, non perché si debba scrivere in emiliano (ci sono state anche scuole di scrittura emiliana all’estero, in Lombardia, in Piemonte, in Liguria, in Sardegna e in Canton Ticino, perfino) ma per sottolineare il fatto che a chi partecipa a questa scuola verrà chiesto di lavorare anche su una lingua concreta, regionale, grossolana, una lingua dove difficilmente chi parla dice cribbio o poffarbacco, e più facilmente dice vacco mondo o zio campanaro.

La scuola media inferiore di Anna Karenina è una scuola dove leggeremo, insieme ai partecipanti, in sette settimane, due romanzi di Lev Tolstoj (Anna Karenina e Chadži-Murat) e proveremo a scrivere seguendo l’esempio.

Per informazioni: scuoletosorela@gmail.com, 340 5238915

[Domani sera, a Bologna, alle 19, allo studio Margherita, in via Santa Margherita 14, presentazione delle scuole di quest’anno]

Scuola media inferiore di Anna Karenina

Sono aperte le iscrizioni alla Scuola media inferiore di Anna Karenina: otto incontri dalle 21 alle 23 e 30 allo Studio Margherita, in via Santa Margherita, 14, a Bologna, (martedì 5, 12, 19, e 26 febbraio, 5, 12, 19 e 26 marzo), dove leggeremo insieme la traduzione di Anna Karenina di Pietro Zveteremich (Garzanti editore), e la traduzione che ho fatto io di Chadži-Murat (Voland), e scriveremo delle cose a partire dai testi che leggiamo; ci saranno otto compiti a casa, il primo, da portare al primo incontro, sarà: «Descrivete Tolstoj in cinque righe)».
Leggeremo 1.017 pagine in 7 settimane, poco meno di 150 pagine a settimana, 20 (,7) pagine al giorno e vedremo cosa succede, perché quelli, che leggeremo sono due libri strani.
Viktor Šklovskij diceva che «Anna Karenina è un libro-confessione» e che quello che ci è scritto «è più vero di quello che scrivono sui giornali e, forse, nelle enciclopedie». Di Chadži-Murat, invece, ha scritto: «Fra le grandi opere di Tolstoj ce n’è una grandissima: Chadži-Murat» e «Tolstoj tentò più volte di pregare, creandosi un suo dio, migliore, non da preti. La vera preghiera di Tolstoj è il manoscritto di Chadži-Murat. Le sue innumerevoli pagine, le innumerevoli correzioni, rappresentano il contributo di un uomo al servizio dell’ideale, della libertà, della resistenza».

[La scuola media inferiore di Anna Karenina è organizzata da Tosoréla entertainment;
per informazioni e iscrizioni: scuoletosorela@gmail.com, 340 5238915]

PDF: scuoletosorela@gmail.com (2)