845 – Là

Uno, che si chiamava Venedikt Erofeev, si domandava se ci sarebbe stata poi, là, una bilancia, o non ci sarebbe stata. E secondo lui su quella bilancia, se ci fosse stata, i sospiri e le lacrime sarebbero pesati più del calcolo e della premeditazione. E là, quelli come lui, poco seri, sarebbero pesati di più e avrebbero vinto.

Venedikt Erofeev, Mosca-Petuškì
dal Repertorio dei matti della letteratura russa, a cura di Paolo Nori, Milano, Salani 2021 (esce l’11 febbraio)

344 – Due anni prima

C’era uno che se gli avessero detto anche solo due anni prima che un giorno avrebbe pianto non ci avrebbe creduto.

Fëdor Dostoevskij, L’eterno marito, dal Repertorio dei matti della letteratura russa (esce l’11 febbraio)